Giganti del jazz: Come il sassofono ha trasformato il genere

 

I sassofonisti che hanno definito un genere

Quando si pensa al jazz, spesso viene in mente il suono morbido e soul del sassofono. Questo strumento è diventato quasi sinonimo del genere, plasmando il suo suono, ispirando l'improvvisazione e spingendo i confini creativi. Ma come ha fatto il sassofono a diventare una figura così centrale nel jazz e chi sono i leggendari musicisti che hanno contribuito a cementarne l'eredità?
Facciamo un viaggio nella storia del jazz ed esploriamo i sassofonisti che hanno ridefinito i risultati di questo strumento.

 

L'arrivo del sassofono nel jazz

Il sassofono, inventato dal costruttore belga Adolphe Sax negli anni '40 del XIX secolo, fu originariamente progettato per la musica classica e militare. Fu solo all'inizio del XX secolo, quando il jazz iniziò a fiorire a New Orleans, che il sassofono trovò la sua vera vocazione. Il suo tono ricco e versatile, l'ampia gamma e l'espressività lo rendevano ideale per la natura improvvisativa del jazz, un abbinamento perfetto per il nuovo stile musicale che viveva di spontaneità ed emozione.
Negli anni '20, il sassofono era diventato un punto fermo nelle band jazz, spesso sostituendo strumenti come il clarinetto e la cornetta. Grazie alla sua capacità di imitare la voce umana, piangendo, ridendo e sussurrando, il sassofono si adattava perfettamente alla profondità emotiva del jazz. Il suo suono poteva variare da brillante e brillante a morbido e lirico, offrendo agli esecutori infinite possibilità creative. Il sassofono divenne un elemento centrale del jazz per le sue qualità vocali e la sua ineguagliabile espressività.

 

I giganti del jazz

Nel corso della storia del jazz, diversi sassofonisti si sono distinti per innovazione, stile e influenza. Ecco alcuni dei principali musicisti che hanno plasmato il suono del jazz e portato il sassofono a nuovi livelli.

 

Charlie Parker (Bird)

Charlie Parker, affettuosamente conosciuto come "Bird", è ampiamente considerato uno dei più grandi musicisti jazz di tutti i tempi. Le sue improvvisazioni fulminee e veloci e le sue intricate idee armoniche hanno rivoluzionato il ruolo del sassofono nel jazz. Pioniere del bebop negli anni '40, Parker ha spinto i confini del jazz con melodie e progressioni di accordi rapide e complesse, ispirando innumerevoli musicisti.

  • "Ko-Ko" (1945): Un classico del bebop che mette in mostra l'impareggiabile virtuosismo di Parker.
  • "Ornitologia" (1946): Uno dei brani che definiscono il bebop, ricco di corse veloci e fraseggi inventivi.
  • "L'umore di Parker" (1948): Un pezzo blues che evidenzia la capacità di Parker di trasmettere emozioni profonde.

 

Ornitologia di Charlie Parker

 

John Coltrane

John Coltrane ha elevato il sassofono ad altezze spirituali ed emotive, trasformando lo strumento in un mezzo di esplorazione personale e cosmica. Conosciuto per le sue innovazioni nel jazz modale, i suoi assoli e le sue composizioni esploravano strutture armoniche complesse e una profonda intensità emotiva. Il suo album di riferimento "Un amore supremo" (1965) è considerata una delle registrazioni più importanti del jazz, che fonde brillantezza tecnica e profondità spirituale.

  • "Passi da gigante" (1960): Un tour de force di complessità armonica che sfida i sassofonisti ancora oggi.
  • "Le mie cose preferite" (1961):Â L'innovativa interpretazione di Coltrane di una canzone popolare, che mette in risalto il sax soprano.
  • "Un amore supremo" (1965): Un capolavoro spirituale, che mostra l'approccio trascendente di Coltrane al jazz.
Le mie cose preferite - John Coltrane [VERSIONE COMPLETA] HQ

 

Lester Young (Presidente)

Nato il 27 agosto 1909 - Morto il 15 marzo 1959
Lester Young, noto come "Prez", è stato una figura chiave nello sviluppo della voce del sassofono tenore nel jazz. A differenza del suono più aggressivo dei suoi contemporanei, Young prediligeva un tono rilassato e morbido, che ha contribuito a plasmare il suono dello swing negli anni '30 e '40. Il suo fraseggio lirico e il suo stile fresco e sobrio gettarono le basi per il movimento del cool jazz.

  • "Lester salta dentro" (1939): Un classico brano swing che mette in mostra lo stile fluido e scorrevole di Young.
  • "Copro il lungomare" (1946): Una ballata intima in cui brilla l'approccio lirico di Young.
  • "Oh, signora sii buona!" (1936): Un grande esempio del suo lavoro con la Count Basie Orchestra.
Lester Young Jammin' The Blues 1944

 

Stan Getz

Stan Getz, spesso chiamato "The Sound" per il suo tono vellutato, è noto per aver portato la bossa nova alla fama internazionale grazie alle sue collaborazioni con artisti brasiliani come João Gilberto e Antonio Carlos Jobim. L'abilità di Getz nel fondere il suono fresco del jazz con la sensualità ritmica della samba ha introdotto milioni di ascoltatori nella mania della bossa nova degli anni Sessanta.

  • "La ragazza di Ipanema" (1964): Un momento decisivo per la bossa nova e per il jazz, con il tenore morbido di Getz a farla da padrone.
  • "Desafinado" (1962): Un altro classico della bossa nova, che dimostra il profondo legame di Getz con la musica brasiliana.
  • "Corcovado (Notti tranquille di stelle tranquille)" (1963):  Un esempio perfetto del suono lirico e rilassante di Getz.

Sonny Rollins

Ancora in attività e leggenda vivente, Sonny Rollins è noto per i suoi assoli potenti e inventivi e per la sua padronanza del sassofono tenore. Il suo iconico album del 1956 "Colosso del sassofono" ha cementato il suo posto nella storia del jazz, con brani memorabili come "St. Thomas". La capacità di Rollins di esplorare diversi generi, dall'hard bop al calypso e oltre, lo ha mantenuto in prima linea nel jazz per oltre sette decenni.

  • "San Tommaso" (1956): Un brano ispirato al calypso che è diventato uno standard jazz.
  • "Oleo" (1954): Un caposaldo del bebop che mette in mostra la prontezza di spirito e la spinta ritmica di Rollins.
  • "Follia del tenore" (1956): Una leggendaria battaglia di sax tenore tra Rollins e Coltrane.
Oleo di Sonny Rollins da 'The Complete Prestige Recordings' Disco 3

 

Oggi il sassofono è ancora vitale per il jazz. Giocatori moderni come Kamasi Washington e Joshua Redman continuano a esplorare i confini del jazz, introducendo un nuovo pubblico ai ricchi e complessi paesaggi sonori che i sassofonisti creano da oltre un secolo.

 

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Buona lettura!
Team musicale Odisei

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